Alle volte mi tornano in mente senza un motivo apparente degli episodi passati da un pezzo che hanno come protagonista la mia cara nonnina.
Ho “rivisto” la sua casetta (in Polonia), la “sua” cittadina che si affaccia sul fiume e i gabbiani che, incessantemente, svolazzano a destra e a manca alla ricerca di cibo.
Ecco...questo è il punto!
I gabbiani e il cibo...
Una bella mattina vedo mia nonna che, furtiva e lungimirante, si avvicina alla ringhiera del balconcino e vi adagia sopra un non meglio identificato oggetto colore bianco.
- Nonna, che fai? – le domando perplessa.
Mi si volta contro con l’indice della sinistra sulla bocca e lo sguardo truce.
- Sto dando da mangiare ai gabbiani; parla piano che me li spaventi! – fa lei seriosa.
Allora mi astengo da ogni commento, vuoi per rispetto verso la saggezza dei “maturi”, vuoi per il rispetto verso le sue sane abitudini.
Il mistero si fa ancora più intricato quando, giorno dopo giorno, continuo a spiarla mentre è intenta a sfamare i gabbiani col solito non identificato oggetto bianco. Ciò che mi incuriosisce non è tanto il “fatto” in sé, quanto la smania che ha nel richiudere ben benino a chiave la portafinestra che dà sul balcone.
Non posso che formulare svariate ipotesi:
1) -Mia nonna è l’anonima fautrice del progetto segreto “ adotta un gabbiano...cambierai la Polonia”;
2) -Mia nonna ha addestrato un gabbiano affinché questo sia in grado di sbrigare agilmente la sua corrispondenza con il resto del mondo ( “gabbiano viaggiatore SPA”);
3) -Mia nonna si serve dei gabbiani come cavie al fine di dimostrare che la sua cucina non è poi così pesante;
4) -Mia nonna ha la ferma convinzione che i gabbiani siano in realtà animali domestici e non vede l’ora di agguantarne uno per poterlo portare a spasso con guinzaglio, sacchetto e palettina.
Solo dopo parecchi giorni mi decido finalmente a chiederle spiegazioni un pò più dettagliate.
Lei mi guarda e scorgo nei suoi occhi un sorrisetto di soddisfazione...
- Martina! Tu sai che io sono molto cattolica! – esordisce.
- Certo nonna; è un valore importante.
- Credo finalmente di aver dimostrato che Darwin aveva torto! – riprende lei.
- In che senso, nonna?
- Non è mica vero che gli animali si adattano! Guardali lì quei gabbiani! Mica l’hanno voluta mangiare la rapa sulla ringhiera...
Gratin di rape bianche
Ingredienti (per una pirofila):
3 rape bianche
prosciutto cotto
1 fetta di gorgonzola dolce (Bontàzola Mauri)
grok (o formaggio grana grattuggiato)
latte
pan grattato
burro
sale (Gemma di Mare)
pepe
Lavate, sbucciate le rape finemente (anche con un pelapatate) e tagliatele a fettine verticali non troppo spesse.
Sbollentatele in acqua salata per qualche minuto e dopo lasciatele scolare.
A parte sciogliete il gorgonzola con il latte e un po' di pepe.
Imburrate una pirofila da forno, cospargetela di pan grattato e versateci un cucchiaio della crema di gorgonzola.
Posizionate le fettine di rapa, leggermente una sovrapposta all'altra, aggiungete delle fettine di prosciutto, il gorgonzola, il formaggio grana in abbondanza e il pan grattato.
Infornate in forno già caldo per un quarto d'ora.
Io ho acceso subito il grill (poiché le rape sono già sbollentate non c'è bisogno di una cottura esagerata, ma solo di far fondere i formaggi).
{ Note }
- Se vi capitano delle rape fresche e quindi con tutte le foglie, non buttatele!! Sono commestibili anche loro (prossimamente saranno protagoniste su queste pagine);
- Parliamo di RAPE BIANCHE c'è una bella differenza da quelle rosse, dal sedano rapa, dai ravanelli e dal cavolo cappuccio! (Il babbo a casa chiama RAPA tutto ciò che è tondo e di colore chiaro);
- Il gratin si può rendere più gustoso sostituendo il prosciutto con la pancetta affumicata e con l'aggiunta di altri tipi di formaggi, ricordatevi però che le rape bianche sono comunque tendenzialmente dolci;
- Per altre informazioni riguardo la linea degli ottimi formaggi Mauri, vi lascio anche quest'altro indirizzo web: http://www.wellnesscucina.com/;
- Volendo si possono fare più di un strato, però in questo caso vi consiglio di tagliare le rape a fettine ancora più sottili;
Un bacio,
La saggezza delle nonne.....niente la batte!!! :-D
RispondiEliminahihihi mi saa :D
EliminaBellissima la foto iniziale!
RispondiEliminagrazie Ale! sono bellissimi anche i soggetti quindi? :D
EliminaOttime le rape bianche!!! e mi piace tantissimo questa ricetta con il gorgonzola... torna a trovarmi!!!! :-)
RispondiEliminaClaudia ma certo! grazie mille :)
EliminaStraordinaria la tua nonnina Marti, mi par di scorgerla anche qui da lontano!!!
RispondiEliminaForse ho capito un pò da chi hai preso... in quanto a simpatia intendo ^___^
Ma lo sai che qui le rape così belle come le tue in foto fatico a trovarle???
Queste qui belle gratinate, così golose, altro che se me le sbaferei in un nanosecondo!!!
Un bacino Marti e un raggio di sole solo per te!
Any
Hihi Any graziee! ci credo che non riesci a trovarle! io ci ho messo più di un anno pensa! e alla fine le ho trovate in un piccolo mercatino di contadini, nascoste dietro in fondo alle casse!! Any un bacione forte forte e ricambio il raggio di sole (visto che faccio la parte del sole!! :D )
EliminaMa che personaggio la tua nonna, davvero simpatica! :DD
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato la rapa bianca ma il tuo gratin mi sembra davvero molto appetitoso!
Lizzy grazie, se ti capita di trovarle, provale! Ti dirò, a me piacciono anche così a fettine con un pizzico di sale ;)
Elimina:D che forza tua nonna!
RispondiEliminaSembrano molto buone queste rape gratinate! :)
Un bacio
Elisa grazie! un bacione
Eliminaahaha che forza la tua nonna! :)
RispondiEliminaOttimo gratin! bravissima
Grazie Bene, un bacio!
EliminaImpazzita per la tua nonna... letteralmente impazzita! A quando la conoscenza?!
RispondiEliminaeheh Marina, dai facciamo molto presto??! :D
EliminaBella la nonna!! Troppo simpatica!! E la ricetta sembra golosissima!! Devo convincermi a provare questo sedano rapa!
RispondiEliminaPinguina eheh ti perdono per aver detto sedano rapa! ehehe scherzo :) se le provi fammelo sapere che sono curiosa ;)
EliminaChe bello questo post!!!!!! ^_^
RispondiEliminagrazie Roberta :)
EliminaEccomi Marty mi sono messa fra i tuoi followers, scusami se sono di corsa e non faccio un giro sul tuo blog, appena ho un attimo (spero in questo lungo weekend) sbircio con attenzione. Un bacio a presto
RispondiEliminaCarla, ma non devi scusarti! :) grazie di essermi venuta a trovare invece!! ti auguro un buon week end e buon lavoro ;)
EliminaIl gatto di mia nonna però mangiava l'insalata :)) Mi ha fatto troppo ridere la fine della storia, simpaticissima la tua nonna. Chissà, magari se invece della rapa nuda e cruda avesse messo sulla ringhiera un bel gratin come questo, i gabbiani sarebbero arrivati in stormo! Bacioni, buon we
RispondiEliminanoo l'insalata non l'avevo mai sentita :D ahaha grazie Federica sei sempre tanto carina! un bacione e buon 1^ maggio!
EliminaLa tua nonna è davvero saggia e molto simpatica!Concordo che Fede e sono sicura che se invece della rapa sul menù dei gabbiano ci fosse stato questo squisito gratin sarebbe stata tutta un'altra storia :) A presto ciao ciao ^^
RispondiEliminaMeggy grazie mille! e grazie di essere passata a trovarmi! un bacione e a presto!
EliminaScusami sai.... Ma il racconto della nonna e le sue parole mi hanno proprio strappato un grande sorriso!
RispondiEliminaCapitata x caso nel tuo spazio mi sono ritrovata a leggere questa storia per altro illustrata alla perfezione!
Grazie
Grazie a te per i complimenti che mi hai fatto! mi fa davvero piacere che hai apprezzato il mio racconto! A presto :)
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