28.4.14

Come in una favola



C'era una volta una principessa che studiava all'Università di Leiden.
Come ogni principessa che si rispetti, anche lei spiccava per la sua bellezza, per i suoi capelli dorati e per quell'eleganza che la rendeva al di fuori del comune.
Viveva sulle nuvole, amava il gelato, viaggiare, il colore rosso e andare in bicicletta.
Amava la storia, l'economia e la giurisprudenza e il suo paese pieno di tulipani.
Era ancora una bambina, ma sarebbe diventata una donna tutta d'un pezzo, di quelle che non scendono a compromessi.
Viaggiò per il mondo, conobbe tante persone e tornò a casa.
Il principe azzurro arrivò ad una festa, il colpo di fulmine!
Il loro fu un amore tormentato, non accettato dalla famiglia e mal visto dal popolo. Ma durò negli anni e il frutto del loro amore furono tre figli maschi.
La principessa divenne regina e governò per trent'anni.

21.4.14

Di pranzi, tulipani e pasquetta




La mia Pasqua è una Pasqua alternativa!
No parenti, no amici di lunga data, no parenti di parenti, no amici di amici che si fanno sentire o vedere solo nei periodi di festa, ma la mia coinquilina di fiducia (la seconda è scesa giù in Italia, nel suo paesino campano a mangiare la mozzarella!) e due nuovi amici, italiani, conosciuti si può dire proprio il giorno di Pasqua!
La mia Pasqua è alternativa perchè qui in Olanda ci hanno preparato meraviglioso pranzo italiano pasquale: antipasto con grissini e prosciutto e crostini di pane con ricotta e patè, tagliatelle al ragù e  pollo con funghi, speck e provola.

14.4.14

Intrecci su due ruote



Quando usciamo di casa, all’ avventura sulle nostre bici usate fiammanti, sembriamo tre sprovvedute gettate nel mezzo di una tempesta perfetta fatta di giganti equilibristi delle due ruote.
E’ già!!! Ad occhio e croce la mia altezza è la metà dell’altezza media di una qualsiasi bella stangona signora olandese. Adesso che ci penso…
Ecco perché…Ecco perché quando, pochi giorni dopo essere arrivata, sono andata a scegliere la mia bici, in un officina per biciclette gestita da quattro uomini (non so se legati da una qualche parentela) e da un cane (femmina) e il venditore sembrava guardarmi incuriosito!
Col suo perfetto inglese d’Olanda mi poneva domande di ogni genere; ne voleva sapere davvero di tutti i colori e non risparmiava qualche velata allusione…
“Siete greche, vero? Ehm no aspetta, italiane? Stai perfezionando il tuo inglese, è?”, fa lui sogghignando.
“ E sì, è dalle superiori che non lo parlo più…” ( ma quanto è banale questa scusa?)
 “Ok…dimmi quanto sei alta, così vediamo per la bici!”
“ …ma un’altezza media direi!” ( ma non lo vedi da te quanto sono alta? Ci godi proprio a mettere il dito nella piaga?)

7.4.14

Come in un lungo abbraccio


Una domenica in cui il sole dorme fino a tardi.
Il colore del sole si intravede nel cestino pieno di limoni in cucina.
Ci vuol qualche ingrediente speciale, mettiamo da parte quelli scontati.
Il colore dei lamponi sul giallo, quel qualcosa che fa la differenza.