Tradotta in italiano contemporaneo.
Durante una novembrina giornata di maggio (e scusate il paradosso...) mi imbatto in un mendicante intento a chiedere l'elemosina lungo via di Santa Maria Maggiore, nei pressi della stazione Termini.
Non posso non notare le sue scarpe di pelle lucidissime e il vestito elegante valorizzato da una bellissima cravatta rosso bordeaux.
Mi chiedo che gli sarà successo...
Mi rispondo leggendo la scritta sul cartone che tiene ben saldo sulle mani.
Recita così:
"nuova gestione...prezzi modici! venite gente, venite!!"
Un amaro sarcasmo che strappa più di qualche sorriso tra la folla dei turisti e degli habitué(?)
Poco dopo mi ritrovo a via Urbana, a poche centinaia di metri dal Colosseo.
Ecco lo "storico" barbiere tristemente accorto nei suoi pensieri, a cavallo di una vecchia seggiola di legno.
Mi vede e fa: "io facevo la barba ai signori di Roma! Ma tu lo sai di che colore sono i soldi? Io non mi ricordo più!"
Poco dopo, noto che il locale vicino ha la serranda abbassata;
"E il tappezziere? ha chiuso?" domando;
"1.500 € al mese d'affitto! E che si mangia la polvere?" rispose lui.
Qualche metro più in là scorgo una schiera di commercianti ritti sulla soglia dei loro negozi. Chi fuma, chi prende il fumo in faccia.
"Ma tu ci credi a Quello là?" domanda Tizio a Caio indicando un punto ideale nel cielo;
Caio fa spallucce.
"Intanto credo a questo qua!" rispose, indicando l'interno (deserto) del negozio.
"Per credere a Quell'altro, aspetto tempi migliori!" conclude ridendo di gusto.
Ingredienti (per 8 filoncini +1*):
400 g di farina 00 di grano duro
150 g di farina manitoba
1 cucchiaino di zucchero
15 g di lievito di birra fresco
200 ml di latte tiepido con un goccio di acqua
120 g di formaggio spalmabile
140 g di concentrato di pomodoro (superconcentrato della Cirio)
una manciata di olive verdi snocciolate
sale e olio evo (olio Dante)
Fate sciogliere il lievito nel latte e acqua tiepidi insieme allo zucchero.
Aspettate che si creino delle bollicine. Quindi impastare le farine con il latte e l'acqua.
Unite il formaggio piano piano e il sale.
A questo punto ho diviso l'impasto in due parti, una più grande dell'altra, alla quale ho aggiunto il concentrato di pomodoro e un goccio di olio con un pizzico di sale. Aggiungete della farina se serve, ma non esagerate, l'impasto deve rimanere morbido.
Formate i panetti e incidete con un coltello una croce al centro.
Lasciate lievitare per almeno un ora e mezza.
Ho formato i miei filoncini (piccolini, perchè dovranno ancora lievitare) stendendo (con il rullo Tescoma) l'impasto al pomodoro, aggiungendo le olive e poi arrotolandolo su se stesso. A parte ho poi steso l'impasto bianco e formato delle strisce che ho poi arrotolato ai filoncini, creato dei taglietti in superficie e lasciato lievitare sulla placca da forno (nella quale ho posizionato la carta forno Tescoma) per un'altra oretta.
Spennellarle quindi con acqua,olio e sale e infornare a 180° a forno caldissimo per 30 minuti (dipende dal forno).
Per sicurezza quindi, cercate di fare lo sforzo di controllare la cottura assaggiandone uno! ;)
Io l'ho fatto sfogliando il meraviglioso libro "All'origine del made in italy" che gentilmente mi ha donato la Cirio, per i 150 anni di questa meravigliosa azienda.
La prima foto, secondo me, è la più significativa.
Vi lascio con la foto della girella piccolina, sperando che magari si ritornasse ad usare di più la bicicletta! :)
*{Note}
- rimangono buoni e soffici fino al giorno dopo;
- purtroppo durante la cottura le striscioline bianche spariscono ovviamente, quindi potrete tagliare metà del mio lavoro!;
- per la precisione mi sono venuti 8 filoncini e una girella piccolina ;)
Purtroppo, io non riesco a trovare le parole per descrivere quello che sta succedendo in questi giorni e me ne dispiace.
Che buoni che sono questi filoncini. Bravissima.
RispondiEliminaGiovanna grazie mille! :)
EliminaSono appena tornata da una brevissima vacanza romana e ho notato anch'io le stesse cose che racconti tu... è tristissimo!
RispondiEliminaComunque questi filoncini sono davvero speciali :)
Bacioni
Tiziana
Tiziana infatti!! grazie per i complimenti comunque :) bacioni anche a te!!
EliminaIl tuo racconto è di una realtà sconvolgente....ma i tuoi filoncini tirano veramente un pò su il morale.Baci.
RispondiEliminagrazie, sono contenta che ti sia piaciuto :) a presto!
EliminaChe belli questi filoncini!!!!!!!!
RispondiEliminaLaura graziee :D
EliminaMartina hai ragione, purtroppo sono tempi duri per la nostra povera Italia!
RispondiEliminaCi mancavano solo il terremoto e l'attentato di Brindisi per coronare degnamente il quadro!
Va bè, mi consolo con questi meravigliosi filoncini, ma quanto devono essere super-buonissimi??
Che golosità! Avevo visto una ricetta simile sul''ultimo numero di Sale e Pepe e ovviamente avevo segnato di farli, ma tu hai un'idea di quante sono le ricette che vedo e mi appunto ogni momento? Tra blog, riviste e quant'altro non mi basterebbe una vita intera!
Un abbraccio dolcissimo Marti e felice giornata!
Ehe Any a chi lo dici!! ho anche io una lunghissima lista di ricette da preparare, che è oramai diventata una piccola agendina tu pensa!! :D un abbraccione anche a te dolce Any!
EliminaCiao Martina, il tuo racconto mi ha commosso, davvero viviamo tempi duri, per fortuna che qualcuno la prende con sarcasmo, purtroppo c'è chi si uccide... voglio credere in un domani migliore, ma sembra tutto così difficile. Il pane mi consola un po', sa di buono e di cose semplici. Bacio
RispondiEliminaCara Carla, la speranza è sempre l'ultima a morire e grazie a questa aspettiamo giorni migliori! grazie mille per i complimenti! un bacione
EliminaMartina cara purtroppo quello che racconti succede un po' dappertutto! Siamo messi maluccio e la cosa è davvero spaventosa! speriamo che prima o poi qualcuno si metta una mano sul cuore e salvi la nostra povera Italia!
RispondiEliminala ricetta è super e tu anche!
Valentina speriamo davvero!! Grazie mille per il super :D
EliminaQuando hai scritto "tradotto in italiano contemporaneo" ho pensato che tu lo avessi davvero tradotto da chissa' quale libro o racconto. Invece no! Lo hai scritto tu!! mmmm, sia cuoca che scrittrice, brava!!!
RispondiEliminaun abbraccio,
Giulia
Giulia!! grazie mille :) cerco di imparare a cucinare sempre meglio e a raccontare quello che mi succede...ci proviamo insomma :)
EliminaChe ricetta meravigliosa!
RispondiEliminaBarbara grazie mille!!
EliminaVivo a roma e so che la situazione è questa :-(
RispondiEliminaIl tuo blog mi piace tantissimo e ovviamente non posso che seguirti!
Un abbraccio
Dani già! grazie mille.. passerò a trovarti!! Un bacio :)
EliminaCome al solito dimostri qualità di scrittura notevoli. Purtroppo la situazione in Italia è questa e non accenna minimamente a migliorare. Speriamo nel futuro va. Ottimi questi filoncini, peccato che non si veda lo stacco di colore! un bacione cara
RispondiEliminaPinguina hai ragione!ti devo dire che mi è stato difficilissimo fotografarli!! ..ma non così tanto per mangiarli :) Un bacione grande anche a te!
EliminaChe bello il racconto e che bella la ricetta!!! Mi hai fatto pensare una volta ancora in che tempi difficili stiamo vivendo. Speriamo che la solidarietà esista sempre!!! Anna
RispondiEliminaGrazie mille Anna! speriamo infatti!! Un bacione grande!
EliminaMamma mia una spaccato romano molto inquietante...
RispondiEliminaBelli questi filoncini colorati, bravissima!
Marina, già purtroppo è quello che accade...grazie mille per i complimenti comunque :)
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