Mia mamma aveva sette anni quando ha iniziato le scuole elementari. Allora funzionava così.
A scuola ci andava con una sua vicina di casa. Percorrevano sole il tragitto, con passo svelto da bambine volenterose e la testa all'insù.
Entrambe portavano il grembiule blu con un grande colletto di merletto; erano figlie di due uomini in divisa, i genitori avevano gli stessi nomi: Teresa e Marian.
Entrambe avevano i capelli color castano e lunghe trecce legate da grandi fiocchi bianchi; entrambe percorrevano la stessa strada ogni mattina e ogni pomeriggio; entrambe l'hanno percorsa per otto anni, mano nella mano, andata e ritorno.
Alle 7 e mezza in punto si incontravano davanti al portone.
In inverno avevano sciarpa e cappello dello stesso colore, mia nonna li creava all'uncinetto; avevano i stivaletti di gomma, e si stringevano la mano con i guanti, quelli con le dita unite. Quelli stessi guanti erano legati da due cordine, per non perdere il compagno; loro ne usavano un paio, erano legate insieme, non solo mano nella mano. Quando c'era il ghiaccio sulla via, ne mangiavano un pezzetto, per rimanere a casa il giorno dopo con la febbre. Ma spesso non veniva neanche il raffreddore.
In estate andavano a raccogliere i ribes e le rose selvatiche. Sarebbero serviti alle rispettive madri per farne un liquore ed alcuni dolci per la domenica.
Avevano le loro abitudini. Non esistevano sms, chat o WhatsApp, ma loro si trovavano, sempre.
Quando litigavano, le abitudini non cambiavano.
Si aspettavano alle 7 e mezza in punto davanti al portone e andavano a scuola, mano nella mano, ma senza dirsi una parola.
Hanno percorso la stessa strada per otto anni. In Polonia, le elementari duravano otto anni.
L'anno dopo la famiglia di lei si è trasferita e poco dopo anche mia mamma ha cambiato Paese.
Si sono riviste 35 anni dopo, a Stettino.
Hanno mangiato una torta di mele, quella con i ribes e le rose selvatiche.
Szarlotka / Torta di mele polacca
Ingredienti:
150g di farina 00
50g di farina integrale
70g di fiocchi di avena
1 cucchiaio di amido di riso
100g di zucchero a velo
150g di burro freddo (più una noce)
2 tuorli d'uovo e 1 uovo intero
2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci
2 mele grandi
un bicchiere di ribes bianchi secchi (o uvetta)
1/2 bicchiere di di mele
zucchero di canna
1 barattolino di marmellata di rosa canina (Vis)
zucchero a velo per decorare
Mettere le farine a fontana sul piano di lavoro, mescolarle con i fiocchi d'avena (precedentemente ridotti in polvere), aggiungere l'amido, lo zucchero e il lievito setacciati. Aggiungere il burro a pezzetti e lavorarlo con le dita fino ad ottenere un composto sabbioso ma amalgamato. Unire le uova e sbatterli leggermente con un pizzico di sale e mescolarli unendo il composto di farina poco alla volta. Impastate con le mani il tutto velocemente, fino ad ottenere un impasto omogeneo e lavorabile. Rivestite il panetto ottenuto con della carta trasparente e lasciate riposare in frigo per almeno un ora.
Intanto mettete a mollo i ribes nell'acqua vite di mele diluita con un po' d'acqua.
Sbucciate le mele a tocchetti di piccolo spessore, metteteli in un tegame con una noce di burro e lasciatele cuocere a fuoco medio per un quarto d'ora, mescolando spesso. Io ho preferito non esagerare con la cottura, per lasciare i pezzi di mela interi.
Accendete il forno a 180°.
Stendete la pasta frolla sul piano di lavoro e rivestite una tortiera da crostate. Ritagliate la pasta in eccesso al bordo e mettetela da parte in frigorifero.
Bucherellate con una forchetta la pasta frolla e aggiungete la marmellata. Mettete in forno la crostata, per una prima cottura, per un una decina di minuti.
Tiratela fuori e aggiungete le mele e i ribes (o l'uvetta) in maniera uniforme. Cospargete con dello zucchero di canna e spezzettate gli avanzi di pasta frolla.
Infornate il tutto per un altra ventina di minuti o fino a doratura.
La crostata non deve cuocere troppo.
Sfornate, lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo.
{Note}
- Le ricette della "Szarlotka" sono davvero tante e ovviamente cambiano in base alla regione.
- L'avena e la farina integrale si può sostituire con altra farina 00;
- La ricetta più utilizzata è senza marmellata, ma solo con le mele, con tante mele.
Che dolcissima storia di amore e amicizia il tutto contornato da un crostata che profuma di buono di casa e di ricordi!!! Un bacione immenso, Imma
RispondiEliminaImma, mi è piaciuto scrivere di questa storia. Mia mamma la racconta sempre volentieri :)
EliminaBellissima storia e buonissima torta :) !!!!!
RispondiEliminaGrazie Eleonora :)
EliminaQuesto post mi ha dato i brividi. Che grandissima emozione deve essere stata! Contornata da una magnifica torta :)
RispondiEliminaUn abbraccio
Vale, purtroppo anche io posso solo immaginare la loro emozione :)
EliminaChe bellissimo lieto fine..mi sono immaginata l'emozione di rincontrarsi dopo tanto tempo e la gioia di ripercorrere con la memoria quella strada...questa torta non potrebbe essere + perfetta x suggellare questo momento.
RispondiEliminaUn abbraccio
la zia Consu
Zia Consu, l'emozione è difficile da scrivere, mia mamma non è riuscita neanche a raccontarla. I dolci, sono una coccola e non solo per il palato :)
Eliminaadoro le torte di mele e il tuo racconto l'ha resa ancora più dolce. posso solo immaginarne il profumo, ma anche se senza marmellata di rose, la proverò in un pomeriggio in cui avrò voglia di una coccola :)
RispondiEliminaHai centrato lo scopo di questa torta :)
EliminaBuonissima!!! Da provare subito...
RispondiEliminaTi invito al mio blog. Ciao, Sonia
www.lamiabohemia.blogspot.com
Grazie Sonia!
EliminaChe storia dolcissima, impossibile non commuoversi, e queta torta di mele eribes divnta ancora più speciale. Un saluto Emanuela
RispondiEliminaE' davvero speciale questa torta, grazie Emanuela :)
EliminaÈ una torta fantastica. E una ricetta fantastica. E una storia fantastica quel ricordo tenero di tua madre a scuola e quell'incontro 35 anni dopo :)
RispondiEliminaLeo, grazie mille :)
EliminaBellissimo post Martina!!!! Chissà che emozione dopo 35 anni!!!:)
RispondiEliminaE che torta favolosa cara! Un bacione!
Simona, un emozione indescrivibile :)
EliminaChe dolcissima storia! Incontrarsi dopo 35 anni! La tua torta è fantastica, e ha il sapore di quei ricordi.
RispondiEliminaGrazie di questa bellissima pagina! :-)
Grazie a te :)
EliminaIo mi sono commossa, è una bellissima storia di amicizia vera e profonda... perché l'amicizia vera e profonda non conosce distanze, tempo e limite di alcun genere... Grazie per avercela raccontata, dolce Marti, e poi la torta è speciale... deve essere deliziosa, salvo la ricetta <3 Ti abbraccio forte forte, buona serata! :**
RispondiEliminaVale <3 hai ragione è proprio così, l'amicizia è qualcosa di speciale! Grazie a te Vale per venire qui a leggermi, sempre :) Un abbraccio forte <3
Eliminache bella storia ci hai raccontato e questa torta è una vera delizia
RispondiEliminabacioni
Grazie Sabina, mi sono emozionata anche io quando me l'ha raccontata mia mamma...
Eliminaun bacione!
Ho i lacrimoni agli occhi..per fortuna la storia è finita bene..
RispondiEliminaQuesta torta non ha fatto altro che addolcire il loro incontro. Da provare sicuramente.
Baci notte!!
Incoronata
Incoronata, si per fortuna, dopo molti anni, ma è finita bene...:)
EliminaCIAO MARTINA...
RispondiEliminale storie raccontate dai genitori ce restano sempre in mente e questa storia e davvero stupenda in quanto e finita bene..
la tua crostata e davvero golosa e amorevole come la storia..
sono diventata una tua sostenitrice..
lia
Lia, ti ringrazio e benvenuta :)
EliminaChe bellissima amicizia, mi sono quasi commossa pensando a queste due bimbe che si capivano solo guardandosi negli occhi. Che bello, e che bella questa crostata. Ha un aspetto magnifico
RispondiEliminaElenuccia, fanno bene al cuore queste storie, ...e anche le torte :)
EliminaDolcissimo racconto e deziosa torta, proprio una torta adatta ad un incontro cosi importante. Mi piace troppo. Un abbraccio "<3
RispondiEliminaPerfetta questa torta, deliziosa, dolcissima... come il tuo racconto tenerissimo... un abbraccio! <3
RispondiEliminaErika, ti ringrazio! un abbraccio forte :)
EliminaChe bella storia. Le amicizie così esistono ancora per fortuna!
RispondiEliminaSono un piccolo tesoro da custodire :)
EliminaTi avevo lasciato un commento ma non credo sia andato...ma ho sonno e nun gliela faccio! Complimenti un abbraccio cri
RispondiEliminaCri, ehehe grazie comunque :)
EliminaChe bella storia, che bell'incontro da accompagnare con questa splendida torta, brava Marti
RispondiEliminaun abbraccio grande grande
Enrica cara, ti ringrazio :)
EliminaProprio bella la storia. E bellissimo che si siano incontrate.
RispondiEliminaBuonissima la torta!!!!
Gloria, amo le storie a lieto fine :)
Eliminastorie meravigliose che ti aprono il cuore! per non parlare di questa meraviglia di torta...sempre bello leggerti!
RispondiEliminaE' piacere scrivere quando ci sono dei lettori così dolci :)
EliminaQuanta dolcezza nei ricordi e nelle foto di questo post!
RispondiEliminaLa torta dev'essere buonissima! :)
Un bacione!
Emanuela, la torta è un mix di sapori delicati, come i ricordi più belli :)
EliminaMi piacciono le storie al femminile, tra amicizia, complicità, ricordi del passato, fili che non si spezzano, incontri forti come la prima volta... grazie per averci reso partecipi di ciò che c'è alle spalle della ricetta, che dà ancora più sapore... :-)
RispondiEliminaFrancy, piacciono anche a me, hanno quel qualcosa di magico...:)
EliminaMichy, hai perfettamente ragione! L'amicizia, quella vera è qualcosa di un unico e incredibile!
RispondiEliminaUn bacione grande
Che bellissima storia ci hai raccontato! Me le sono immaginate tua madre e la sua vicina, quell'amicizia che negli anni infantili significa tanto, significa quasi tutto e poi l'emozione del rivedersi dopo tutti quegli anni con quel sentimento ancora intatto. Esistono cose che non cambiano mai e questo mi fa davvero commuovere (e sono una che davanti a romanzi e film romantici in genere sbadiglia o si infastidisce addirittura)! La tua torta è quel che c'è di meglio per accompagnare un ricordo così bello, aromatica, profumata e deliziosa :)
RispondiEliminaMi fa piacere che ti sia piaciuto comunque il mio post, nonostante la storia dei romanzi :)
EliminaUn abbraccio
Una storia d'amicizia vera e sincera!!! torta meravigliosamente bella e golosa!!gnammy! ciao cara! buona serata!
RispondiEliminaGiulia, è vero, è proprio così! :)
EliminaChe bella storia, dolce come questa torta!
RispondiEliminaElisa
Elisa, entrambe si completano!
EliminaM a che meraviglia!!! Non ho mai trovato i ribes secchi :-) Mi piacciono! Bravissima!
RispondiEliminaGrazie! i ribes io l'ho trovati a Praga e me li sono regalati :)
EliminaChe bella questa storia di amicizia! e questo dolce deve essere una delizia per me poi che i dolci con le mele piacciono tanto! mi salvo questa delizia e la provo! un abbraccio a presto!!
RispondiEliminaStefania allora non ti resta che provarla e farmi sapere :)
EliminaAppena ho visto la foto della ricetta, già mi piaceva. Ma l'hai impreziosita ancora di più con questa bellissima storia che hai raccontato. Immagino l'incontro come sia stato bello, certi legami non si spezzano mai!
RispondiEliminaFabio
Fabio è vero, certi legami, anche dopo tantissimi anni rimangono saldi e vivi.
EliminaQuesto racconto, carico di emozioni, mi ha toccato il cuore. E' proprio vero che l' amicizia autentica non finisce mai e la lontananza non può spezzare i legami dell'anima... Meravigliosa anche la tua crostata polacca e bellissime le foto! Bravissima!! A presto, Mary
RispondiEliminaMary, è proprio così! Ti ringrazio di cuore e a presto!
EliminaWOW! E' meravigliosa!! Grazieeee!!
RispondiEliminaGrazie a te!
Eliminache post dolcissimoooo!! buona giornata!
RispondiEliminaTi ringrazio Giulia!
EliminaQuesta torta mi ha colpito tantissimo! si presenta davvero bella e poi che ingredienti particolari!! davvero complimenti, tra l'altro se è parte della tradizione di altri paesi, è ancora più interessante!!! a presto
RispondiEliminaTi ringrazio, le tradizioni degli altri paesi, soprattutto se sentite come nel mio caso, vanno sempre portate avanti :)
EliminaChe bello questo "ricordo" iniziale :) perfetto per accompagnare una fetta di questa deliziosa torta!
RispondiEliminaGrazie Gloria! Dolci e ricordi sono sempre un ottimo abbinamento :)
RispondiEliminastupenda storia di amicizia...e sinceramente una torta altrettanto stupenda!! da rifare!!!
RispondiEliminaLa torta è stupenda ma quello che mi ha colpito è la storia di questa amicizia davvero bellissima! Un bacione
RispondiEliminaLa torta è splendida e le foto la raccontano in maniera incantevole. Così come la storia che hai condiviso.
RispondiEliminaSpero che vorrai partecipare anche al mio contest. Ti mando un abbraccione, Pat
Grazie mille ragazze, è sempre un piacere :)
RispondiEliminaMi congratulo con la mia co-vincitrice :) (si dice così!?!?) beh, ottima ricetta e foto incantevoli.. sono così luminose che mettono davvero allegria e voglia di pasticciare coi fornelli :) bellissima davvero, vittoria meritata!
RispondiEliminaUn bacione cara, ancora complimenti :D
Silvia