Dov'è il mio bottone?
Dalla volta in cui mia madre ripose in frigorifero un sacchetto di carta contenente bucce di mela destinato al secchio dell’immondizia ho imparato due cose:
1) non dare mai nulla per scontato ( che di per sé è una frase scontata...ma fa sempre brodo...);
2) non sottovalutare mai l’impatto emotivo che un simile episodio può avere su una donna di mezza età che ha appena letto da qualche parte che dopo i venticinque anni, irrimediabilmente, ha inizio il declino del corpo e della mente.
In ogni caso...(scusate la premessa), la storia è questa: un bel giorno mentre, allegramente, mi preparo una gustosa colazione, ecco mia mamma che mi si para dinanzi come una statua, con una faccia che minaccia tempesta. Le chiedo quale sia il problema ( giacché è risaputo che il compito dei figli è quello di placare le ansie dei genitori...), mentre, continuando a guardarla, raccolgo al centro del tavolo tutte le briciole delle fette biscottate disperse a destra e a manca...( infatti è risaputo anche che la soluzione ad un intricato enigma spesso è sotto gli occhi di tutti...). Lei scuote la testa e la sua espressione, da tempestosa si fa tragica.“ Ho perso un bottone dalla camicia!”.Memore delle bucce nel frigo, mi astengo dal suggerirle un potenziale luogo di ricerca... (e d’altronde...ma dove vai a ritrovarlo un bottone?!). Mi si siede di fronte e inizia a sciorinare tutte le disavventure di una donna che ha superato i cinquanta... ( in pratica è appena all’inizio della seconda adolescenza...).Vorrei rassicurarla; non è una grave mancanza aver perduto un bottone dalla camicietta, non credete? In ogni caso mi astengo anche da tale nobile proposito. Un quarto d’ora e un barattolo di marmellata dopo...decido di mettere fine allo strazio... (per la cronaca...a forza di racimolare molliche con i palmi delle mani il tavolo sembra essere stato piallato...).
“Mamma...”, esordisco, “ti faccio un bel dolce!”. Momento di tensione madre/ figlia... (non è mai molto contenta quando le imbratto le pentole...), poi fa spallucce, rassegnata...( fa “sì” e “no” con la testa a ripetizione, senza un motivo; sembra una contraddizione che respira...).Sfrutto il momento di debolezza...( non sarà carino ma bisogna sopravvivere, no?!). Apro un’anta della credenza e afferro, felice come una Pasqua, il pacco della farina già incominciato. In tre secondi sparecchio e sterilizzo il tavolo... (mamma sembra incredula, avrà pensato ai fasti della gioventù!). Rovescio la farina lì dove, poco prima, sorgeva una montagna di molliche e... “Cos’è quello?”, domanda mamma con una luce di speranza negli occhi. Ebbene sì, era proprio lui, il bottone!
Ingredienti:
125 gr. di farina
110 gr. di zucchero a velo
1 pizzico di sale
200 gr. di burro freddo
2 tuorli
1 cucchiaio di acqua
Lavorate il burro, lo zucchero, il sale e la farina su di un piano da lavoro fino a formare un composto bricioloso.
Formate una fontana e aggiungete i tuorli sbattuti con l'acqua fredda.
Impastate e rivestite il tutto con della pellicola trasparente e mettete a riposare in frigo per 1 ora.
Impastate aiutandovi con della farina, cercando di stendere il tutto con un mattarello.
La pasta andrà lavorata il meno possibile, in quanto è molto burrosa e peggiorerà la lavorazione.
Quindi un trucco e tagliare la pasta in piccole parti più comode da stendere.
Formate i biscotti che andranno su una teglia foderata con un tappetino in silicone o carta forno per 20 minuti (non devono scurirsi troppo) a 180 °.
Arriverà non temete :) solo non ho resistito ai bottoncini :)
Perdonatemi!
che bel post!
RispondiEliminaAspettavo il post del siero, ma questo mi è piaciuto lo stesso. A presto.
RispondiEliminamarti sei fantastica come sempre! :)
RispondiEliminaChe carina che sei sempre a passare da me! ^_^ Questi biscottini sono plendidi, hai fatto benissimo a presentarceli! e la storiella? Davvero bella, bravissima! ;)
RispondiEliminaUn abbraccio
mi hai fatto molto sorridere con la storia del bottone che spiega la nascita dei tuoi biscotti. Brava
RispondiEliminaMartina mi hai fatta morire dal ridere!!!! Tu hai la stoffa della scrittrice :-) Ah ah ah ah ...ma non hai raccontato la reazione della mammina al ritrovamento del fatidico bottone!!!!! Voglio saperlo :-P Intanto ne prendo un paio di questi dolci ;-) Un bacio
RispondiEliminaTroppo forte!
RispondiEliminaBellissimi e originali i tuoi biscotti!
fantastico post e non parliamo dei bottoni mitici
RispondiEliminaSplendido post Martina, complimenti!!!!
RispondiElimina@ Gabriella sei troppo gentile!! :D
RispondiElimina@Deborah eheh è il bello della storia un po' di suspance :D te li lascio volentieri un po' :) :*
Grazie a tutte dei bei commenti!! un bacione :)
Ma che carini i tuoi racconti...e l'idea dei bottoni è favolosa!!
RispondiEliminaBrava, mi piacerebbe avere un po' di questa creatività!
Ti seguo con piacere
Sara
Sara grazie sei gentilissima! Passo volentieri a trovarti :)
Eliminaidea del biscottino bottone, mi piace!
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