26.1.15

Breaking Bread


Sabato mattina in punta di piedi e con gli occhi non completamente spalancati arrivo in cucina, la tazza di latte e caffè è magicamente pronta a riscaldarmi le mani e l'ultimo digestive di quelli golosamente ricoperti di cioccolato fondente che lentamente finisco di sgranocchiare, Io sono li a scrutarmi intorno, con quel pigiama pieno di coniglietti bianchi che rende giustizia ai miei pensieri mattinieri.
Il proposito era quello di fare un pane in cassetta morbido, una via di mezzo tra un pan brioche e un pane da tostare su cui spalmare la marmellata di lamponi mattina e sera. Diciamo pure che io dalla fase depurativa post festiva non ci sono mai entrata, però cucinare piatti salati mi piace anche se alla fine che ce volete fa li accompagno sempre a qualche dolcetto.

Le passioni vanno cullate, abbracciate e richiedono tempo come l'impasto di un pane. E' stato un gioco da ragazzi, ho mescolato impastato, piegato, e dato forma all'impasto cullandolo come fosse mio amico. Nel giro di qualche ora la casa si è riempita di quel buon profumo che solo un pane fatto in casa riesce a regalare. Il tempo di farlo diventare tiepido e tagliato a fette.
Il giorno dopo ho moltiplicato per due le azioni.
Mangiate due fette con un velo (poi non così sottile) di burro salato con Silvia, altre quattro che avevo custodito in una bustina ben sigillata le ho ritrovate ad abbracciare uno strato di nutella, un altra fettina, il culetto, non così -ina, usata per fare la scarpetta dopo le polpette al sugo che avevano sporcato il piatto già rosso e un' altra ancora tostata in forno con il burro alle erbe, per accompagnare le patate arrostite in forno. Un tripudio di carboidrati, e non solo.
Me ne rendo conto. Ma a mia discolpa dico che se la dieta non l'ho incominciata (e non è nei programmi) ieri sono andata a correre.
Posso tornare ad impastare?

Pane bianco

Ingredienti (per una teglia da plum cake):
200g farina 00
250g di farina manitoba
250g di acqua tiepida
1 cucchiaino raso di zucchero
40g di burro salato
1 bustina di lievito di birra disisdratato (o un cubetto di lievito fresco)
1 cucchiaio di sale


Sciogliete il lievito nell'acqua, con lo zucchero e metà farina. Mescolate con un cucchiaio e lasciate riposare per una ventina di minuti. Aggiungete il burro a cubetti e la farina poco alla volta fino ad ottenere un composto che potrete lavorare con le mani. Lavoratelo su un piano di lavoro infarinato almeno per una decina di minuti. Una volta ottenuto un impasto omogeneo ed elastico, copritelo con la carta trasparente e con un canovaccio pulito; lasciatelo riposare per almeno un ora.
Riprendete l'impasto (io ho unto le mani con dell'olio di oliva)  e stenderlo in una forma rettangolare e fare una piega da destra verso il centro e la restante parte da destra al di sopra; girare l'impasto a 90 gradi e ripiegare in due nel senso opposto. lasciatelo riposare per altri dieci minuti, coperto. A questo punto stendetelo seguendo la lunghezza della vostra teglia e arrotolate la pasta come se fosse un cilindro. Ponetela nella teglia ben imburrata o avvolta da carta forno, fate dei tagli sulla superficie e lasciatelo riposare per un altra ora e mezza.
Preriscaldate il forno a 200 gradi e infornate per una mezz'ora o fino a che la superficie non sarà dorata.

Note:
- Nella ricetta ho inserito i due tipi di farine che utilizzo per i lievitati di solito, quando sono in Italia. Qui in Uk ho usato solo farina "strong" per i lievitati, ed è andata bene così;
-Mi sbizzarrisco con il burro salato, e in questo caso evito di aggiungere altro sale, ma se usate il burro tradizionale aggiungete all'impasto un cucchiaio di sale fino




23 commenti:

  1. E' bello coccolare e coccolarsi!!!

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  2. Sicuramente puoi tornare a impastare. Meglio impastare e mangiare qualcosa di buono e salutare in casa, che andare altrove a mangiare schifezze. Il pane fatto in casa è sempre gradito e ci si può sbizzarrire a farlo in tanti modi. Buona giornata !

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    1. E' talmente semplice e veloce, inoltre così soddisfacente che è impossibile non resistere!

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  3. che foto stupende.. e pure il pane non scherza!

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  4. ecco me ne sono già innamorata..il classico pane che anche e fette e congelato non può mancare in dispensa!!
    bellissime fotografie..ma ormai che te lo dico a fare!!
    ti abbraccio

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    1. Esatto, si conserva bene per due giorni in una busta ben chiusa, si può congelare o tostare per renderlo fantastico...ti abbraccio forte forte

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  5. che pane meraviglioso, sembra di sentirne il profumo da qui!!! :) e che foto!!

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    1. Grazie Laura, ogni tanto quel raggio di sole riesco a catturarlo anche qui in Inghilterra :)

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  6. Le passioni ci ricordano quanto sia bello, e rilassate, prendersene cura. Nonostante il periodo disintossicane che incombe :)
    ma non diciamolo a nessuno: il pane bianco con la marmellata dei lamponi è una vera medicina per l'umore <3

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    1. Anna, mi piacciono le tue parole. E condivido in pieno il prendersene cura, un po' come mangiare una feta di pane e marmellata :)

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  7. impastare....adoro impastare...mi rimette in pace con il mondo e ...le tue foto....mi aggiustano la giornata!!! bravissima!!!!

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  8. Una storia, delle emozioni e delle immagini così nitide che fanno sognare!
    un pane semplicemente delizioso e classico....
    adoro tutto di questo post!
    buona giornata

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    1. Giulia, io adoro te! Grazie mille, la giornata si riempie di piccole dosi di felicità :)

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  9. Che meraviglia queste foto! C'è una luce stupenda che si sposa alla perfezione con quel pane stupendo! Bravissima :-)
    Un abbraccio
    Giudy

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    1. Mi è capitato di trovarmi in questa cucina piena di quella luce giusta da creare l'atmosfera ideale per infornare un pane e fotografare quell'atmosfera...
      Ti abbraccio forte Giudy

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  10. Che meraviglia Martina...Immagino il profumo che ha inondato casa tua...immagino l'emozione del pane fresco spalmato con burro e marmellata...eppoi, con la Nutella!! Che brava che sei cara, a regalarci cibi favolosi, ma anche a donarci un po' di te! Un bacione, Mary

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  11. Micky, che bello ritrovarti qui, ti abbraccio forte e a presto.

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  12. è catartico ed ancestrale il gesto di impastare...
    una bellissima lenta sinfonia di piacere estremo

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