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4.3.14

Omero e il carnevale



Ve lo ricordate che si fa a carnevale?
Una chiacchierata!
Secondo il vocabolario della lingua italiana "abbondante e goduriosa abbuffata a base di chiacchiere"
Ma oggi niente chiacchiere. Oggi anche la giornata più buia si colora.
Pantaloni arancioni e calzini azzurri.
Una giacca con toppe di cento colori e un naso rosso.
La città si riempie di piccoli personaggi appena usciti dai fumetti e dalle fiabe.
Le strade si tingono di pois e di stelle filanti che ti seguono e ti abbracciano le scarpe.
Palloncini che volano e bambini che giocano.
Bacchette magiche e orecchie da topolino.
Si friggono bontà e si indossano mascherine.
Si diventa una principessa in mattinata e Zorro in serata.

7.2.13

l'abito non fa il monaco... (e le vincitrici del contest)

C'era una volta una principessa rosa, biondina, con le sue guanciotte rosee e la bacchettina magica...



Da piccolina avevo un' abilita particolarissima...morsicare il naso ai bambini che mi infastidivano!
Ebbene si!
Mi rubavano una caramella?
E io gli morsicavo il naso.
Mi prendevano in giro?
E io gli morsicavo il naso.
La maggior parte dei bambini dell'asilo aveva il nasino ricamato dai miei dolci dentini.
Finché... un brutto giorno, un comando costituito da un Peter Pan, un Batman, uno Spiderman e un Topolino mi accerchiarono...
Sì, accerchiarono la tenera principessa col suo vestitino rosa e la sua bacchetta magica e....giù in mezzo alle ortiche!
Eh già...era uno "sport" parecchio praticato a quei tempi....
Che dolore! Povera principessa rosa...
"Mammaaaa nascino io malee"

8.11.12

Il vincitore

...dopo una piccola parentesi :P


Qualche giorno fa trovo in uno di quei famosi discount, la macchinetta per fare i donuts! 
Una di quelle piccole chicche che cercavo da tanto!! Non ci ho pensato due volte a comprarla ;)
Le ricette ne ho provate parecchie (compresa quella del ricettario nella confezione) ma alla fine, gira che ti rigira... quella che mi ha soddisfatto di più è stata quella dei waffles...ve li ricordate?

18.2.12

Tempo di chiacchiere


Com'è che accade? Ci penso un momento...
Ah, sì...ecco...
Quando ti affacci dalla finestra e i tuoi occhi immortalano un grazioso "quadretto" pittoresco e fiabesco composto da tanti bambini in costume che corrono a destra e a manca con la bocca che gli arriva agli zigomi per il gran ridere...allora capisci che è tempo di...chiacchiere.
Intendiamoci...Capitan Uncino e Joker che se la intendono allegramente tra loro, mentre Peter Pan e Batman si riscaldano al tiepido sole di fine febbraio...ti fa sempre un pochino temere per il destino del mondo...
Cenerentola che si atteggia con le sue nuove scarpe da ginnastica...ti fa un pochino storcere il naso...Cappuccetto Rosso che se la "scoatta" imbracciando l'artiglieria pesante...è un pò inquietante...( anche se...il cacciatore col cestino rosso...se non altro ti fa sorridere...).
In ogni caso, nonostante qualche "guazzabuglio" letterario ( o forse proprio per questo...), ancora una volta tu capisci che è tempo di...chiacchiere.

Lo diceva anche mia mamma quando la combinavo grossa...
"Martina, ci vuole una bella...chiacchierata...".

"Chiacchierata"...

Cosa dice a riguardo il vocabolario della lingua italiana?
CHIACCHIERATA: abbondante e goduriosa abbuffata a base di...




Ingredienti (per 2 vassoi):
250 g di farina 00 più quella per la lavorazione (io Molino chiavazza)
80g di zucchero semolato
2 uova
30 g di burro morbido
un pizzico di sale
2 cucchiai di grappa (io prodotta dallo zio)
2 cucchiaini di lievito per dolci vanigliato
1 l di olio di semi per friggere
zucchero a velo 



Impastate prima in una ciotola capiente e poi su una spianatoia la farina setacciata, il burro a cubetti, lo zucchero, il sale, la grappa, le uova e il lievito fino a quando l'impasto non risulterà omogeneo e ben lavorato.
Lasciate riposare un ora, in un luogo non ventilato e coperto con un canovaccio pulito.
Stendete un po' di farina sul piano di lavoro, tagliando l'impasto in piccole parti uguali (più comode per essere stese) stendete appunto l'impasto con la macchina della pasta oppure con un mattarello (io ho usato quest'ultimo della Tescoma).
L'impasto deve essere molto sottile, essendo molto elastico difficilmente vi si romperà quindi tirate tirate!. Formate dei rettangoli e praticate un taglio al centro.




Fate passare il lembo superiore all'interno del taglio e con delicatezza riposizionatelo nella parte superiore, creando così una treccia. Fate così fino alla fine di tutto l'impasto.
Riscaldate l'olio in una padella, mi raccomando l'olio non deve essere bollente.
Se non avete un termometro prendete un pezzo di impasto e immergetelo nell'olio caldo; se attorno all'impasto si creano delle piccole bolle vuol dire che l'olio è arrivato alla temperatura ideale.
Quindi , a questo punto, unite le altre frappe ( o chiacchiere, che a dir si voglia), tenendo sempre la fiamma moderata, in modo da far si che le vostre frappe si doreranno lentamente senza bruciarsi. 
Aiutandovi con un mestolo posizionate le vostre frappe su una teglia rivestita di carta assorbente. 
Cospargete di zucchero a velo ancora calde e servite fredde.
Provatele!




Buon week end!






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